Il Territorio

Il Tesori Paesaggistici dell’Area Vestina

Penne è uno dei centri più importanti della provincia di Pescara, punto di riferimento dell’area vestina. Grazie alla sua strategica posizione geografica, è il luogo ideale per tutti i tipi di soggiorni estivi ed invernali, in quanto con soli 30 minuti di auto è possibile raggiungere sia i monti, che offrono varie possibilità per le attività estive e per gli sport invernali, sia i posti marittimi dalle acque cristalline e soleggiate.
Il centro storico di Penne è situato in posizione panoramica, su due colli, Colle Castello (m 475) e Colle Sacro (m 462), tra le valli del Fino e del Tavo. Ad ovest la dorsale appenninica fa da sfondo al paese: Penne costituisce quindi la naturale porta d’accesso al Parco Nazionale del Gran Sasso.

Penne è definita città del mattone, per le sue costruzioni quasi interamente in cotto, impiegato anche per pavimentare le vie strette e ripide dell’antico abitato, che conserva ampi tratti della cinta muraria quattrocentesca.
Scenografico è l’accesso principale alla città attraverso la porta S. Francesco – dal movimentato frontespizio – opera del De Sio.
Fuori l’abitato si trova il complesso ex conventuale di S. Maria del Carmelo, che vanta una pregevole decorazione tardo-barocca del ticinese Pietro Canturio.
Penne offre tra gli edifici d’architettura sacra e civile una serie di importanti chiese (Duomo, San Domenico, San Giovanni Evangelista, San Giovanni Battista, SS. Annunziata, S. Agostino) e palazzi nobiliari (Castiglione, Leopardi, Gaudiosi, De Cesaris, Scorpione, Stefanucci, Aliprandi, Vestini).
Le stradine ripide e ammattonate, a volte anche buie ma dolcemente cromatiche, sono le note più significative per ammirare la città che conserva muri a cortina e fregi che mostrano la nobile arte muraria insegnata fino a pochi decenni fa.

Negli ultimi anni, grazie a ritrovamenti archeologici rilevanti, all’interesse per le grandi manifestazioni culturali, la città mantiene una sua precisa identità di Città d’Arte.
In città sono attivi diversi laboratori artigianali-artistici con produzione di maioliche pennesi, stampe serigrafiche, ricami, tessiture tradizionali, gioielli, ferro battuto, rami lavorati, ebanisteria pregiata.

Penne offre un polo museale di eccellenza per l’area vestina:

Museo naturalistico (Riserva Naturale Regionale Lago di Penne)

Museo Archeologico Civico-Diocesano G. B. Leopardi di Penne

Museo della moda di Penne

Museo civico di arte sacra di Penne

Nelle vicinanze sono facilmente raggiungibili:

  • Museo dell’olio di Loreto Aprutino
  • Museo delle ceramiche di Loreto Aprutino
  • Museo delle Tradizioni ed Arti Contadine di Picciano

La Storia

Penne, antichissimo centro dei popoli Vestini, deve il suo nome ad un toponimo assai diffuso che indica un’altura, una sommità. Il Centro urbano risulta infatti sviluppato sul colle Sacro (Duomo) e sul colle di S.Croce (Castello); il colle Cappuccio ed il Colleromano si affiancano ai primi due.
I quatto colli, rappresentati da quattro piccole torri, si ritrovano sullo stemma del Comune.

Nell’89 a.c. venne costituita a Municipio e ricevette la cittadinanza romana (S.P.Q.P.). Contea medioevale sotto il dominio dei vescovi è sempre stata sede episcopale. Passata sotto la dominazione spagnola fu attribuita in data 1522 da Carlo V alla figlia naturale Margherita d’Austria, sposata dapprima con Alessandro dei Medici e poi, dopo la morte di quest’ultimo, con Ottavio Farnese; in tale periodo Penne fu proclamata Città Capo dello Stato Farnesiano.
Notevole fu la sua tradizione rivoluzionaria risorgimentale e la partecipazione ai moti carbonari e mazziniani con costante progressione a partire dal 1814.

La sua piazza principale, sita in posizione di raccordo fra i due colli del Duomo e del Castello, è intitolata al giureconsulto ed umanista Luca da Penne (1310-1370). Il centro storico cittadino è notevole per la presenza di numerose chiese e palazzi nobiliari nonché per il caratteristico uso del mattone. Dell’epoca medioevale sono, il Duomo, cattedrale d’origine paleocristiana (sec. XI) con una interessante Cripta (sec. X) e con un vicino Museo Civico Diocesano, la chiesa di S. Agostino (di fondazione duecentesca, con campanile arricchito nel sovrastante prisma ottagonale cuspidato da ciotole medioevali verdi e azzurre), la chiesa di S. Giovanni Evangelista (molto rimaneggiata ma con un abside poligonale romanico-ogivale della seconda metà del ‘300 quasi intatto), la chiesa di S.Domenico (originaria del XI secolo, ma più volte modificata tra il ‘500 e gli inizi del ‘600). Del ‘700 è invece l’elegante chiesa dell’ Annunziata, tutta in cotto e a due ordini di colonne sulla facciata; subito fuori dalla città è la chiesa conventuale romanico – ogivale di S.Maria in Colleromano, fondata già nel ‘300, successivamente rifatta e restaurata e che conserva un bellissimo portale originale del ‘300 arricchito da figure ed ornamenti ad intaglio.

Fra i palazzi nobiliari vanno ricordati il palazzo Aliprandi, costruito nel 1733 e sede dell’I.T.C.G. “G. Marconi” dopo notevoli opere di restauro e consolidamento, il palazzo di Margherita d’Austria, con facciata rinascimentale ed interessante cortile; il palazzo Castiglione, dalla scenografica facciata settecentesca; la casa Vestini, di impianto medioevale; il palazzo Comunale, di fondazione duecentesca e restaurato; il palazzo Del Bono, cinquecentesco; il palazzo Vescovile, i palazzi Friuli, Leopardi e Tirone. All’ingresso del paese, per chi viene da Pescara, si apre la Porta S. Francesco con ricca e decorata mostra esterna contenente, in una nicchia, la figura a mezzo busto di S. Massimo, patrono della città.

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